In base al testo pubblicato poche ore fa in Gazzetta Ufficiale risultano esclusi dal concorso, riservato ai precari abilitati, tutti i docenti con diploma magistrale privi del biennio di servizio pregresso: secondo i legali dell’associazione europea, vi sono tuttavia tutti i presupposti giuridici e normativi per impugnare in tribunale questo vincolo illegittimo e chiedere ai giudici l’ammissione con riserva alla procedura. L’obiettivo è far partecipare i ricorrenti al colloquio non selettivo, da svolgersi nei primi mesi del 2019 e, se il giudice lo riterrà opportuno, procedere alle immissioni in ruolo degli idonei già dall’inizio del prossimo anno scolastico. Assieme ai docenti con diploma magistrale abilitante all’insegnamento nella scuola del primo ciclo, conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002, possono pre-aderire ai ricorsi anche gli specializzati su posti di insegnamento di sostegno senza servizio e il personale educativo, il cui diploma è anch’esso abilitante ed il servizio equivalente a quello dei maestri della scuola primaria.
Comporta delle esclusioni illegittime il bando di concorso riservato alla scuola primaria e infanzia appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale: non possono infatti parteciparvi tutti i docenti con diploma magistrale abilitante all’insegnamento nella scuola del primo ciclo che non abbiano raggiunto l’astruso vincolo dei 24 mesi di servizio imposto dal Miur. Tra gli esclusi in modo illegittimo, perché privi del biennio di supplenze, vi sono anche i docenti precari che hanno svolto insegnamento su sostegno ed il personale educativo.
Il concorso prevede che la domanda di partecipazione possa essere presentata da domani ed entro il prossimo 12 dicembre: i candidati verranno collocati nelle liste delle sedi dove si svolgeranno le procedure concorsuali, la cui pubblicazione è prevista per il 18 dicembre. Tutti i docenti precari ammessi potranno svolgere l’unica prova d’esame prevista, il colloquio da massimo 45 minuti non selettivo, ed i migliori classificati potranno essere immessi in ruolo già dal 1° settembre 2019.
I ricorsi verranno presentati dall’associazione europea Radamante al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, per rivendicare il diritto di tutti i docenti abilitati a partecipare alle procedure concorsuali riservate, anche senza il requisito del biennio di servizio minimo richiesto dal Miur: possono quindi pre-aderire ai ricorsi i docenti con diploma magistrale abilitante, il personale educativo abilitato e gli specializzati per le attività didattiche di sostegno.
La pre-adesione ai ricorsi Radamante non comporta alcuna iscrizione all'associazione. I ricorsi valorizzeranno, inoltre, le posizioni dei docenti risultati idonei ai precedenti concorsi illegittimamente esclusi dalla possibilità di accesso a questo concorso riservato e del personale che ha beneficiato, anche per un solo anno scolastico, della normativa "salvaprecari" inserendosi negli elenchi "prioritari" normati dalla Legge 167/2009 e prorogati dalla Legge 106/2011 e ottenendo per gli anni scolastici 2009/2010, 2010/2011 e/o 2011/2012 il punteggio intero nelle graduatorie di proprio interesse, anche senza effettivo servizio.
I docenti interessati che decideranno di presentare la pre-adesione ai ricorsi, qualora si voglia partecipare al concorso riservato pur non essendo in possesso del periodo di servizio previsto dal bando concorsuale, riceveranno entro pochi giorni tutte le istruzioni utili per l'effettiva adesione al ricorso e il modello cartaceo da inviare all'Ufficio Scolastico Regionale di appartenenza, ai fini della proposizione tempestiva dell'azione giudiziaria.